Visita guidata di Aquinum: le latrine.

La latrina delle Terme di Aquino
La latrina delle Terme di Aquino

Visita guidata delle latrine di Aquinum

Le latrine delle terme si sono conservate molto bene

Le latrine sembra fossero al tempo dei Romani un importante luogo di socialità, tanto che spesso seguiva un invito a casa. Questa curiosa forma di socialità e’ ben delineata da Marziale che negli Epigrammi XI, scrive di un suo conoscete Vecerra:

In fatto che Vecerra spreca le ore nei gabinetti pubblici e se ne sta seduto li tutto il giorno, vuol dire che Vecerra ha voglia di cenare, non di cagare.

Ma ad Aquinum c’erano delle latrine? La risposta ce la danno i primi scavi che hanno portato alla luce due latrine, la prima delle quali in ottimo stato di conservazione.

Visita guidata di Aquinum: le latrine maschili

La zona maschile delle Terme

Mentre seguite la vostra guida turistica tra gli scavi della zona archeologica di Aquino, vi imbatterete nelle latrine del settore maschile. Sicuramente si tratta di un luogo molto suggestivo, poichè sono molto ben conservate in particolare le sellae pertusae, Anche lo splendido mosaico pavimentale appare in tutto il suo splendore. Le latrine furono scoperte lungo la cosi detta Via delle Terme, presso l’entrata al settore maschile. Sono posizionate tra il grande frigidarium maschile e tre ambienti, di cui uno utilizzato per le abluzioni fredde.

Naturalmente le latrine potevano essere utilizzate solo da coloro che frequentavano le terme, perché non vi e alcuna possibilità per chi era all’esterno di entrarvi. Allo stesso tempo, chi entrava solo nel grande vestibolo, non poteva accedervi facilmente. Il fatto che arrivarci non fosse qualcosa di molto facile, ha fatto si che queste latrine non avessero una porta, visto che manca completamente l’incasso della sogna della porta. Al posto della porta poteva essere posizionata una tenda che naturalmente non ha lasciato traccia, ma che permetteva una maggior areazione dell’ambiente.

Lungo due lati del perimetro si vede la canalina del sistema fognario, dove furono trovati molti frammenti delle sellae pertusae, e sull’angolo a nord il raccordo con la cloaca principale. Le sellae erano probabilmente in marmo di Carrara, e si notano ancora i segni di grappe metalliche ad L messi tra un foro e l’altro delle sedute. I fori erano fatti a buco di serratura con una lieve inclinazione del taglio per non permettere il ristagno di liquidi biologici nello spessore del taglio. Osservando le lastre sotto i fori verso l’interno, si notano tracce di calcare dovute ai lavaggi fatti dagli utenti.

Visita guidata di Aquinum: l’acqua per le latrine

L’acqua non era un problema

Naturalmente per poter rendere funzionale una latrina bisognava avere una certa disponibilità di acqua. Lungo il lato lungo del perimetro, di fronte alle sellae pertusae, troviamo una bassa vasca rettangolare. Il suo uso diviene chiaro se si guarda un pochino più in alto, dove si trovava una fistula ormai scomparsa ed una bella quantità di calcare. Si trattava quindi di una fontana, che riempita la vasca, lasciava trabordare l’acqua sul lato destro in maniera da fuoriuscire sul mosaico pavimentale e raggiungere la canalina di scolo sotto le sellae pertusae. Il flusso d’acqua non era abbastanza per pulire bene di tutti i rifiuti solidi nella canalina. Per questo la latrina era posta vicino al frigidarium, per per usare l’acqua di questo ambiente per pulire le latrine almeno una volta al giorno.

Il mosaico pavimentale

Il pavimento presenta una classica scena nilotica, con una imbarcazione con sopra nani intenti ad un atto sessuale, un personaggio che rema ed uno che tiene indietro un coccodrillo, mentre nella zona circostante nuotano varie creature. Questo soggetto ha fatto si che la latrina potesse essere datata del II secolo d.c. In quel periodo veniva considerata buffa una scena di sesso tra due nani. E’ certamente eccezionale la posizione di schiena della donna, che riveste un ruolo attivo nell’amplesso, rispetto all’uomo che invece appare passivo. Altro elemento originale e’ quello dell’individuo che rema, piuttosto strano, a metà tra un uomo ed un animale che poteva avere un significato di essere scaccia demoni. I romani infatti credevano che le latrine fossero loghi pericolosi, perché vi si poteva trovare degli spiriti maligni che entravano nell’ambiente dalle fogne.

Visita delle latrine: ipotesi sul tetto

Le coperture della latrina

Il tetto della latrina doveva essere a spiovente con tegole, visto che sono state trovate molte tegole durante gli scavi, ma il vano doveva vedersi dall’interno come una stanza a tetto piatto. Le pareti dovevano avere delle decorazioni colorate, ma purtroppo non sono ricostruibili.

Seguimi in una visita guidata di Aquino per scoprire tutto questo e molto altro ancora.

(da uno splendido studio di Ivan Ferrari)

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Laureata in lingue ad indirizzo storico-culturale, con un dottorato di ricerca sulla comparazione storica tra quattro stati europei, guida turistica appassionata, mi sono trasferita per amore ad Aquino in provincia di Frosinone. Non è stato il colpo di fulmine per un uomo, ma per il borgo di Aquino! Arte storia, cultura, archeologia..... cosa si può volere di più? Per tour e visite guidate scrivetemi a annamaria.priora@gmail.com o chiamatemi al 328 1965002